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domenica 28 settembre 2014

Al di là delle Parole

La misoginia della Chiesa di Roma è evidente a molti, ma troppo spesso questo aspetto è ignorato dai fedeli. Sembra un fatto ovvio che il sacerdote sia uomo e che le donne, ad esempio, non possono dire messa; la figura femminile è relegata ad un ruolo di comprimario (nel migliore dei casi) e la massima aspirazione per le suore è quella di pulire le stanze del papa.

L'estromissione della donna dai vertici e quindi dai ruoli decisionali è voluta: l'ala conservatrice teme l'energia femminile e non vuole l'intromissione nelle loro faccende private. Sono abbastanza convinto che se esistessero già vescovi donne all'interno del cattolicesimo, tutta la questione dei preti pedofili avrebbe di fatto trovato una soluzione già da molto tempo. In ogni caso comunque il cattolicesimo mostra (ancora una volta), una forte tendenza a non vedere l'evoluzione dell'Umanità e conseguentemente nessun tentativo di adeguarsi ai cambiamenti. Gli anglicani ormai da tempo, hanno compreso la necessità di aver delle sacerdotesse. Hanno già aperto la possibilità di ordinare dei vescovi donna! Da noi invece niente: al di là delle belle parole del nuovo papa non c'è assolutamente nulla, nessun tentativo di adeguarsi alla realtà.
Questo porterà sempre di più il cattolicesimo ad essere una confessione per esaltati e fanatici ( una sorta di integralismo cristiano che non da possibilità di evoluzione a nessuno). Purtroppo per l'uomo di Fede medio (quello che "Crede", ma che non "Sa") va benissimo così. Non si accorge del danno che questi lestofanti hanno fatto all'Uomo ormai da troppo tempo. Prendiamo ad esempio il caso del processo sui preti pedofili e l'intransigenza del nuovo papa Bergoglio nel voler scovare queste "serpi". Indubbiamente fa piacere la notizia che l'ex Nunzio Apostolico Wesolowski sia agli arresti, ma è impossibile dimenticare a chi questo alto prelato fosse tanto legato. E sì, il suo più alto protettore è stato quel papa polacco che piaceva tanto: Wojtyla. Fu lui ad ordinarlo prima sacerdote e poi vescovo e a proteggerlo, come fece già con altri prelati, ( non dimentichiamo Marcial Maciel Degollado, http://grupponosce.blogspot.it/2014/02/siao-sin.html), quando il buon Nunzio vivacchiava in Bolivia o in Asia centrale. In qualsiasi altro contesto non avrebbe fatto scalpore se un imprenditore o un datore di lavoro venendo a conoscenza di gravi reati di un suo dipendente, desse l’assenso affiffinché la giustizia possa fare il proprio corso.


Invece quando si tratta di questi “Ragni velenosi”, siamo tutti stupiti delle decisioni del papa. Incredibile ma è così: siamo miopi di fronte alle loro nefandezze e ci stupidiamo quando vengono condannati come qualsiasi altro essere umano. Nel peggiore dei casi al buon Nunzio verranno dati gli arresti domiciliari, che, nel suo caso, significa restare in qualche principesca dimora all'interno del vaticano ( il processo al maggiordomo Paolo Gabriele terminato con la grazia da parte del pontefice, dovrebbe far riflettere). In sintesi questo processo è una sorta di messa in scena utile far vedere a tutti che il Vaticano ha intenzione di non essere più accomodante verso questi reati. Una scelta di comunicazione insomma più che un reale pentimento!

Un altro esempio delle loro manipolazioni mentali riguarda l'interpretazione delle scritture utile per tenere in gabbia i poveri  fedeli. Raccontando quello che vogliono e parlando spesso per frasi vuote ( i classici sermoni di Natale o Pasqua per intenderci), la classe clericale ha fatto credere quello che più conveniva ai poveretti che ancora hanno voglia di ascoltarli. Nel prossimo post voglio farvi notare come hanno distorto il concetto della Croce e come sono riusciti per 2000 anni a dire il contrario di quello che è scritto sul Vangelo!

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