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Questo Blog nasce come punto di incontro fra menti in divenire che hanno necessità di conoscere andando al di là dei concetti e delle forme convenzionali.

domenica 9 giugno 2013

Uomo-Donna e l'INGANNO

E' un tema sempre attuale ed oggi ,grazie allo sgretolamento dei limiti concettuali che ci portiamo dietro dalle generazioni passate, si stanno aprendo nuovi ed interessantissimi scenari.

Vorrei fare, insieme a voi, un'analisi sociologica di come oggi viviamo con "l'altra metà del cielo", perché ognuno di noi, al di là della squadra di cui fa parte, dovrà incontrarsi/scontrarsi con il proprio complementare. E' proprio in questo apparente scontro che si evidenzia tutto il nostro essere: Uomo o Donna.


Già, entrare in contatto con l'opposto è l'esperienza più coinvolgente che può capitarci nella nostra vita perché,  proprio grazie alla differenze radicali che esistono nei due sessi, si scatena la magia dell'amore inteso in tutte le forme che possiate immaginare.

Con l'aiuto del nostro partner possiamo conoscere noi stessi, come se fossimo di fronte ad un enorme specchio magico in cui quotidianamente ci riflettiamo! attraverso l'altra persona riusciamo a capire noi stessi e quello che siamo realmente; è appunto con la relazione in questo caso amorosa, che vediamo/viviamo i nostri limiti ed è li che inizia, spesso, il dramma di molti.
Si perché fa comodo ammettere a se stessi, che ciò che non ci piace fa parte dell'altro e non di noi: ammettere che la parte peggiore è la nostra può causare un enorme dolore! 

Preferiamo nasconderlo nel nostro inconscio (quello che non ci piace sapere di noi)! ma se iniziassimo ad accettare l'altro, avremo modo di "vedere" quello che ci fa più paura: noi stessi.

Per iniziare a provare la relazione di coppia in questo senso nuovo, è necessario in prima battuta riscoprire la nostra vera forza; nascere maschio o femmina è solo una conseguenza di un fatto iniziale diverso: la nostra energia! per cui fin quando non sapremo apprezzare la nostra energia maschile o femminile che sia, non riusciremo mai a comprendere quella che ci manca, il nostro complementare; pertanto il lavoro più duro inizia sui noi stessi, andando a riscoprire il senso del nostro sesso e riappropriandoci della nostra forza di base.

Per questo nell'antichità esisteva una divisione marcata nei sessi non per bigottismo, ma per imparare a conoscere se stessi; ovvio poi con l'andare del tempo e la crescente perdita di coscienza, questo senso profondo è stato dimenticato ed è restato solo una abitudine esteriore vuota e difficilmente comprensibile.
Oggi è necessario fare uno sforzo in più per l'essere umano che ha intenzione di ascendere nella scala evolutiva, perché il crescente relativismo cosmico che si è appropriato della nostra civiltà, ci fa deragliare dalla strada maestra continuamente. Facciamo un esempio utilizzando il nostro sistema solare: se potessimo  invertire la posizione della Luna e del  Sole , quaggiù sulla Terra avremmo più di qualche problemino...considerando che le stesse regole che dirigono i corpi celesti gestiscono anche noi, diventa  evidente che invertire la polarità porterà la nostra umanità ad essere sempre più spettatrice inconsapevole del grande disegno che è l'Universo.

Non capire questo segreto significa continuare a soffrire: la strada della felicità ha come prima tappa la presa di coscienza di quello che siamo: UOMINI O DONNE. Trascendiamo le differenze apparenti che ci limitano in una categoria o nell'altra, puntiamo all'essenziale e cioè al significato profondo del motivo per cui siamo qui a calpestare questo mondo! tutto parte nell'accettare quello che siamo, valorizzando la differenza dall’altro sesso!la cultura attuale che punta a livellarci, a farci passare l’idea che siamo tutti uguali è ,a dir poco, una buffonata. L’uomo e la donna sono profondamente diversi per questo citando John Gray, possiamo dire che l’uomo viene da Marte e la donna da Venere: è nell'apparente diversità che risiede il principio dell’unicità.

Entriamo nel dettaglio della nostra analisi sociologica: è evidente a tutte le persone con un po’ di buon senso, che la struttura famigliare attuale fa acqua: il matrimonio intenso come contratto fra uomo e donna non è più applicabile (almeno nel senso classico del termine). Questo è dovuto in parte a una crisi dei ruoli all'interno del focolare domestico, né l’uomo né la donna sono più in grado di vivere la loro unione come i propri nonni. Allora cosa fare? Sicuramente un lavoro su stessi volto alla riscoperta della propria energia aiuta l’equilibrio di coppia, ma è evidente un problema di carattere sociale legato al modo di vivere imposto dalla nostra società. Esiste la necessità di rivedere questo contratto, che è alla base della nostra collettività!dobbiamo avere il coraggio di andare oltre perlustrando nuove forme di matrimonio che fino ad oggi, la nostra cultura limitata e innaturale, ci ha imposto. Una soluzione piuttosto semplice potrebbe essere la definizione di matrimonio a tempo, con la chiara possibilità di rinnovare il nostro legame dandogli la possibilità di rinascere più forte e vigoroso di prima!


La vita in città è in profonda crisi, sempre meno persone possono permettersi una casa e la possibilità di vivere per conto proprio; sempre più giovani sono costretti a condividere la casa con altri (spesso conosciuti in questo contesto).  Viviamo uno sopra l’altro in condomini sempre più grandi, ma sempre più isolati; difficilmente conosciamo il nostro vicino. Sempre meno ci si saluta al portone o nell'ascensore e la cosa più triste è che tutto questo è profondamente normale.

Il futuro sarà sempre più nella condivisione e forse solo toccando il livello più basso della nostra apparente socialità, possiamo arrivare a capire l’importanza di cambiare rotta di 180°. Dovremmo allontanarci dalla città e riappropriarci delle campagne, perché a pochi KM dalla nostra casa esiste un altro mondo del quale non conosciamo assolutamente nulla, ma che potrebbero aiutarci ad riscoprire la felicità. Si perché in una vita considerata semplice e poco gratificante da molti, si nasconde la chiave per vivere in armonia con il nostro pianeta! proprio perché vivendo più a contatto con la natura possiamo davvero trovarci in un' altra dimensione, molto più in linea con quello che è un essere umano.

venerdì 3 maggio 2013

Polis - Il Bene di Tutti


Qualche amico mi ha chiesto perché ultimamente questo blog abbia commentato ed evidenziato argomenti dichiaratamente politici e abbiamo, come dire, "perso il cammino" intrapreso inizialmente.

Bene, credo che le persone che, ingenuamente, abbiano preso questa "cantonata" abbiano perso davvero il filo del discorso iniziale: l'errore comune nell'essere umano è quello di frammentare. Questo significa ,anche, credere nella necessità di super-professionisti, nella iper-specializzazione dei campi di competenza. Questo modo di pensare è talmente comune nella nostra civiltà, che è universalmente accettato! Per cui nessuno si stupisce che un grande medico conosca tutto in materia di ortopedia, ma poi è assolutamente all'oscuro di un corretto modo di alimentarsi; e consiglierà ai suoi pazienti anche diete a dir poco scellerate.

Questo è ovviamente un piccolo esempio; se ne potrebbero fare diversi ma in ogni caso il collante è sempre lo stesso: frammentiamo tutto! inoltre questo metodo di approccio, fa si che ci sentiamo deresponsabilizzati in diverse nostre scelte! questo concetto merita un esempio: diamo il voto a fatiscenti politici, perchè crediamo nella loro competenza della gestione della "Res Publica", quando nella maggior parte dei casi questi personaggi non hanno la minima idea di cosa dovrebbero fare. 




Ma ammettiamo invece di trovarci a confronto con persone preparate, per quale motivo deve esistere una professione specializzata per una cosa che dovrebbe riguardare ognuno di noi? perché non possiamo occuparci di questa cosa "personalmente" visto che stiamo parlando del nostro modo di vivere? domande che meritano una riflessione personale!

Discorso analogo si potrebbe fare per la nostra salute: è davvero necessario un medico per ogni minimo disturbo che abbiamo? per quale motivo siamo così incompetenti in materia di medicina? vale sempre lo stesso discorso: Deresponsabilizzazione!

Normalmente l'uomo medio è portato a preoccuparsi solo della sua misera vita! e sempre e solo da un unico punto di vista, per cui crede nella necessità che determinate figure prendano scelte al posto suo.

Krishnamurti  riassumeva questo concetto in una frase divenuta famosa:
"Ci troviamo di fronte a una crisi tremenda; una crisi che i politici non potranno mai risolvere, perché sono programmati a pensare in un particolare modo, e nemmeno gli scienziati possono capire e risolvere questa crisi, e neppure il mondo degli affari, il mondo del denaro. Il punto di svolta, la decisione intelligente, la sfida, non sta nei politici, nella religione o nel mondo scientifico, sta nelle nostre coscienze. E’ necessario comprendere la coscienza dell’umanità che ci ha portati a questo punto."
Pertanto il tema di fondo resta comunque la nostra bassa coscienza; non potranno mai esserci cambiamenti significativi, fintanto che le nostre azioni mirano esclusivamente alla nostra piccola e poco significativa vita! Fritjof Capra spiegava bene il concetto nel suo "La Rete della Vita", dove chiariva molto bene il fatto che siamo tutti legati e che il nostro personale bene nasce solo attraverso quello del mio simile! 
Per questo il futuro della Polis sarà consapevole, ognuno avrà chiaro il motivo per cui compie determinate azioni. Saremo un super-organismo dove ogni parte è cosciente del proprio ruolo e della necessità del suo compito per un bene che apparentemente lo trascende, ma che in realtà lega tutti gli esseri viventi!



domenica 21 aprile 2013

La Dittatura del CAIMANO


Impossibile tacere al gravissimo atto alla democrazia che ieri 20 aprile è stato attuato dai soliti noti.
Doveroso informare sul vero motivo che ha portato nuovamente Napolitano al Quirinale.
Partiamo però dall'inizio, altrimenti capire i fatti di ieri diventa complicato: novembre 2011, Re Giorgio decide che visti i fatti gravissimi sulla scena economica è necessario un governo tecnico per cercare di salvare l'Italia.


Improvvisamente esce il nome di Mario Monti, uomo Bildeberg e massimo esponente europeo della Trilaterale; ma non c' è da preoccuparsi, nessuno in Italia vuole parlare di questi club massonici di altissimo grado. In ogni caso, l'azione portata avanti da questa classe politica era evidente: sostituire il gruppo dirigenziale e creare una nuova casta ancora più dipendente dai grandi poteri internazionali  (Troika su tutti).

Risultato?? bè ,per loro era impossibile da sospettare: gli italiani hanno inaspettatamente aperto gli occhi e alle politiche, Lista Civica è stata fortemente ridimensionata! allora cosa fare??



Bersani pochi giorni fa ha evidenziato la linea dell'ormai ex PD (ex perché il nome più appropriato è periferia del PDL): cercare ancora l'intesa con il Cavaliere per continuare, insieme, a governare  un paese in macerie. Questo il motivo di Franco Marini; il perchè un ex sindacalista sia così simpatico al cavaliere nessuno se lo domanda...



Anche qui, direi per fortuna, gran parte del PD si accorge dell’harakiri politico che questa mossa del grande stratega Bersani, avrebbe portato a tutta la Sinistra. Il PD, ormai profondamente spaccato, non è riuscito a comprendere l’unica soluzione per uscire da questo pantano: appoggiare Rodotà e in questo modo evidenziare a tutti che non è succube della Destra e del PDL. Ma non si poteva fare…motivo??? Perché lo hanno detto i 5 Stelle…



Allora per salvare capre e cavoli, ecco rispuntare il nome di Napolitano..chi più di un ex Presidente novantenne può congelare il mondo istituzionale e mantenere tutto bloccato  così come è oggi??! Questo ha condotto ieri moltissime persone a manifestare il proprio sdegno ad un mondo politico ormai troppo lontano dalla realtà! Allora i vigliacchi si sono murati vivi dentro Montecitorio e ci hanno apostrofato come eversivi…NOI?!?!? 

E’ necessario e doveroso essere partecipi di questo momento politico! Si sta determinando oggi il nostro futuro! Non possiamo restare bloccati nell’oblio e nell’intorpidimento nel quale ci costringono i loro canali mediatici; per cui invito TUTTI  a mostrare, pacificamente, il proprio disgusto a questo ennesimo tentativo di distorcere la realtà!

martedì 9 aprile 2013

Controllori e Controllati

Sicuramente dopo questo post non potrò aspirare ad una poltrona in vista nel prossimo parlamento, o ad una carica da Presidente di qualcosa...ma in fondo CHISSENEFREGA!

Vorrei fare uno zoom su i meccanismi di comunicazione utilizzati oggi da diversi personaggi di spessore per "orientare" (per ora lasciatemi passare questo termine) l'opinione pubblica e non solo. E' chiaro una cosa: al momento che riuscirete a vedere autonomamente i metodi utilizzati per "incurvare" le scelte o le decisioni dei più, sarete praticamente fuori dal gruppo dei controllati. E sì perché vedere i confini del vostro gruppo di appartenenza vi catapulta fuori, senza più possibilità di rientrare nel "frame" al quale eravate stati registrati all'inizio. Con il termine “Frame” intendo un quadro di credenze, idee, limiti mentali che sono propri del nostro essere italiani e mediamente cristiani cattolici (chiaramente parleremmo di un altro frame se fossimo egiziani o australiani). E’ evidente che per molti aspetti i frame occidentali sono abbastanza simili, nel senso che esiste un minimo comune multiplo fra quello americano e quello italiano per esempio. Per cui con una certa approssimazione (non troppo lontana dalla realtà), possiamo dire che quanto funziona in America funziona anche in Europa.

Cerchiamo di focalizzare l'antecedente: esistono vari gruppi di persone di potere confusi in diversi club elitari di stampo religioso (Opus Dei  e Comunione Liberazione su tutti) e non solo (Bildeberg e altri gruppi para-massonici), che hanno in mano le redini dei diversi paesi più industrializzati del mondo.



Ma più che le redini, direi le menti dei poveri "pesci abbocconi" che formano i popoli dei vari stati.

Qui è inutile raccontarla da classico complottista che crede nella, direi ormai, sputtanata regia occulta, che vuole distruggerci e bla bla bla..




Insomma vorrei porla su basi concrete e inconfutabili dandovi una lettura quanto più imparziale ed oggettiva della realtà nella quale viviamo tutti.
Chiaro che chi sta al "potere", non vuole essere detronizzato per il semplice fatto che ama la posizione acquisita, ma la responsabilità non è sua ma di chi "cade" in questo gioco, a mio parare, semplice e banale!


Oggi forse più che mai, l'informazione è la padrona dell'universo, tanto che spesso di parla di “Mediacrazia”; pertanto chi la controlla o meglio chi sa come deve essere gestita, può controllare il mondo.
Andiamo a scoprire insieme chi sono questi Maghi dell'Informazione: SPIN DOCTOR, sono professionisti estremamente talentuosi in grado di "aggiustare" una notizia nel modo più proficuo per il loro assistito. Spin è proprio l "effetto” che è possibile dare ad una notizia, questo significa essere in grado di sapere come questa notizia verrà assorbita dal grande pubblico, ma soprattutto conoscere l’emotività che susciterà tale news.

Capiamoci non stiamo parlando di semplici pubblicitari che appiccicano due "bei culi" per vendere un inutile nuovo prodotto, ma di persone esperte ed estremamente intelligenti, grandi conoscitori di psicologia e di psicologia di massa (storicamente il primo Spin fu Bernays, nipote di quel Sigmud Freud creatore della psicoanalisi!).

Facciamo subito un esempio così ci capiamo: siamo in Puglia nel 2005 quando Nichi Vendola, grazie alla campagna ideata dall'agenzia Proforma, diventa governatore di una regione da sempre molto legata alla tradizione cattolica. Gli esperti sono riusciti a ribaltare le brutte etichette che gli erano state affibbiate in questo modo: "Vendola è diverso? Sì diverso da quello che oggi governano la Puglia".
Ogni politico di rilievo utilizza questa nuova (almeno in Italia)  professione, e spesso questi uomini di fiducia seguono in parlamento il loro assistito.
Berlusconi utilizzò negli anni Karl Rove e l'italiano Gavino Sanna, noto creativo vincitore di numerosi oscar pubblicitari. Interessante sottolineare che Sanna oggi ha lasciato il mondo della pubblicità perché a suo parere è un "binario morto" e ha scelto di produrre vini (anche come vignaiolo ha ottenuto grandi risultati!).
Merita anche una spiegazione la strategia comunicativa pensata da Casaleggio e Grillo per riuscire a bypassare i mass media nostrani in modo da non far alterare i messaggi del Movimento.
La scelta di non andare mai in televisione e di non rilasciare interviste, ha costretto i giornalisti a prendere in prestito alcune spezzoni dei comizi dell'ormai ex comico genovese. Questo ha reso possibile far arrivare i messaggi senza "filtri"; è abbastanza chiaro che il giornalismo nostrano vuole far implodere il movimento. Motivo? semplicissimo: finaziamento pubblico ai giornali! senza i soldi di "Mamma Italia" la maggior parte dei giornali chiuderebbe i battenti...

Tornando al momento politico attuale, il PD vive una fase di stallo: dopo aver perso in maniera clamorosa le elezioni di febbraio (considerando il vantaggio che aveva), una persona sensata avrebbe sottoscritto le proprie dimissioni. Ovviamente in quel partito c' è un'elevatissima capacità di riciclarsi pertanto il segretario, come nulla fosse, è andato avanti. Dopo aver incassato il no senza possibilità dei 5 stelle, è politicamente finito! ma chiaramente prima che ne sarà cosciente passerà del tempo.


Ma il PD ha nel suo parcheggio privato, insieme a diversi dinosauri, anche l'ormai stranoto Renzi! bene se come sembra la possibilità di nuove elezioni si avvicina probabilmente anche il PD si accorgerà che con il sindaco di Firenze questa volta si può vincere ( io spero che non se ne accorgano ma questa volta la vedo difficile..).


Capiamo allora la strategia comunicativa di Matteo Renzi; il suo Spin Doctor è Giorgio Gori, fondatore di Magnolia, una delle più grandi società di produzione italiane.

Gori è un super esperto di comunicazione; dopo essersi fatto le ossa in madiaset:  Retequattro e Canale 5 su tutti,  ebbe qualche problemino a restare li dopo la discesa del cavaliere in politica.

Nasce come giornalista e fra i primi lavori ebbe contatti con Vittorio Feltri che le definiva così:  "Lui ( Gori) era, se mi passate il termine, uno di quelli che io chiamo fighettini di sinistra. Ma molto, molto intelligente. Guarda che abbiamo continuato a giocare a pallone insieme!".

Veniamo alla sua strategia: stessi temi del MoVimento ( no ai finanziamenti pubblici, rottamare alcuni vecchi senatori del partito, etc) insomma l'idea è chiara, prendere a prestito le buone idee per ingabbiarci ancora nel vecchio "frame" ( come direbbe Giuseppe Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo " Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi").

Attraverso un mix di Programmazione NeuroLinguistica e di freschezza giovanile, il buon Renzi vuole semplicemente salvare i partiti (soprattutto il suo) e far vedere che esiste ancora il vecchio “politichese”, ma per riuscirci è necessario che i pesci abbocchino! Per cui è semplice la contromisura: svegliarsi, perché una persona che ragiona autonomamente non può essere ingannata né tanto meno raggirata! 

giovedì 28 marzo 2013

Magnetismo Animale





Molto spesso mi vengono fatte domande su cosa sia, perché è importante averne, ed in particolare:
perché siamo attratti da chi ce l'ha?



Per questo credo valga la pena scrivere un post che faccia un pò da sintesi a quello che ho provato a spiegare durante tutti gli incontri (http://www.youtube.com/user/GruppoNosce/featured) che ci sono stati nel gruppo appena terminato.

Si perché in realtà questo idrogeno, non è altro che la sintesi di un corretto approccio al lavoro cosciente; chi ha iniziato davvero a mettere in pratica i consigli dati nell'arco di questo anno, avrà notato un certo numero di miglioramenti oggettivi.

Innazitutto cerchiamo di capire da dove deriva il termine "magnetismo animale": il termine fu coniato da un medico tedesco Franz Mesmer, considerato da molti come il padre dell'ipnosi. In effetti i suoi trattamenti medici erano al limite fra un' ipnosi e una seduta di pranoterapia.


In ogni caso dopo qualche anno di pratica Mesmer si accorse di essere lui stesso il "veicolo" per la guarigione dei suoi pazienti ( tanto che abbandonò l'utilizzo di alcuni magneti  inizialmente utilizzati nel percorso terapeutico).


Ecco, io vorrei sottolineare questo aspetto fondamentale: esistono persone che attraverso un loro percorso personale, riescono ad intervenire come spesso si dice nel "sottile" del paziente in modo da riuscire a riequilibrare l'ammalato. Dobbiamo tenere a mente che la malattia è uno stato di disequilibrio, dovuto a molteplici fattori per cui il vero medico deve tenere sempre d'occhio diversi piani per poter davvero "curare".
Tornando un pò al nostro tema, possiamo dire che questo magnetismo è strettamente relazionato con il nostro stato di salute (con la nostra vitalità); una sorta di involucro esterno che ci protegge da agenti esterni di qualsiasi tipo ( una vespa che volesse pungerci non riuscirebbe!).




Le persone che hanno questo materia non possono passare inosservate.
Anche la persona più addormentata del mondo "avverte" qualcosa quando è in contatto con chi abbonda di questo idrogeno sottile, utilizzando una metafora potremmo dire che siamo istintivamente attratti come un pianeta lo è con il Sole.
Ora come spesso dico nelle conferenze, quello che è davvero importante per noi non è trovare chi ne produce in abbondanza, ma la cosa più significativa è IMPARARE A FARSELO DA SOLI. Dobbiamo crescere e per farlo non possiamo deresponsabilizzare il nostro lavoro sperando insomma che qualcosa/qualcuno lo faccia per noi; per cui non è assolutamente sufficiente cercare un GURU e venerarlo perché amiamo entrare in contatto con questa sostanza.
E' necessario un salto di qualità mentale e porsi la seguente domanda:
ma io a che punto voglio arrivare?
Per cui basta scegliere una vita da piccoli uomini insignificanti! se vogliamo ottenere qualcosa dobbiamo prima di tutto volerlo!
Parafrasando la terminologia gnostica, questo idrogeno è FA96 e viene prodotto nell'ottava del cibo al livello del nostro torace! bene se siamo un pò smart capiamo che essendo prodotto a quel livello, è fortemente influenzato dai nostri stati emozionali.
Fin quando non saremo coscienti dei nostri stati interiori, non potremmo abbondare di FA96! per cui nello stato normale di MEDIOMAN non solo se ne produce poco, ma quel poco viene sperperato senza nessuna logica.

Tutti gli stati emozionali sbagliati come:
  • Disperazione
  • Invidia
  • Apatia cronica
  • Ansia
  • Timore nervoso
  • Immaginazione sbagliata
  • Sofferenza costante
  • Paura
  • Infelicità

Rubano ciò che è nostro, per cui non siamo più capaci del nostro sostentamento, e diventiamo di fatto prede di Sette e di uomini di potere;  il nostro libero arbitrio, nel migliore dei casi, va a farsi friggere!
Ovviamente possiamo anche incrementare la produzione di questa sostanza: quasi ogni arte marziale cinese conosce il principio alla base e ha ideato una sua forma per accrescere questa energia.
Personalmente conosco e pratico il Chi Kung, un arte marziale che serve appunto ad accrescere il nostro potere personale, perché se abbiamo seguito il discorso, il magnetismo animale è legato in maniera inscindibile al potere reale di una persona.
Nel tempo ho approfondito l'argomento, andando all'origine della "Magia" di queste arti orientali e nel "Y Chuan" ho trovato spiegazioni e tecniche potenti proprio per accrescere questo aspetto che ritenevo fondamentale.

Nell' "Y-Chuan energetico" ho apportato la mia esperienza personale e la mia evoluzione; praticando quindi sia sul piano fisico sia  su quello psicologico/interiore, è possibile accorgersi davvero della differenza fra uno stato da "ipnotizzato" e uno stato da essere umano.







lunedì 25 marzo 2013

Perchè non CAMBIAMO

Apparentemente questa sembra essere una domanda semplice a dir poco banale! Cerchiamo di capirci ci riferiamo a persone che hanno iniziato a verificare nella loro vita una reale carenza di “spessore".
Con questo intendo aver “visto” la totale pochezza della nostra miserabile Vita; fare ogni giorno le stesse cose per ambire a: soldi,  maggiore considerazione dalla società , sesso, essere ammirati come dei super-uomini,etc.
Insomma ognuno di noi a seconda della propria esperienza e del proprio carattere, è legato più ad un aspetto o più ad un altro; ma cosa succede quando per qualche motivo ci rendiamo conto che tutto questo non esiste? Cosa succede in noi quando prendiamo coscienza della totale assenza di realtà in questi presupposti che per noi erano FONDAMENTALI? Bè nella maggior parte dei casi il primo periodo è di smarrimento e non sappiamo più cosa dobbiamo fare.
Certo perché ognuno di noi ha la necessità di credere in qualcosa, di dare una motivazione all’alzarsi ogni mattina e compiere la sua solita recita giornaliera; se togliamo i suoi psico-scopi cosa resta? Solo lui/lei è questo è terribile per MEDIOMAN, vedere se stessi fa male! Questo perché ci si rende conto della nostra frammentazione e della nostra nullità.

Bene fatta questa doverosa premessa, cerchiamo di dare una risposta alla nostra domanda: perché una volta che ci siamo resi conti di tutto questo, non decidiamo di cambiare definitivamente?cosa ci blocca e ci impedisce di trasformarci da clisaride a farfalla?


Nell’ultimo incontro del nostro gruppo (link: http://www.youtube.com/watch?v=TV8TIqyWEHc ) abbiamo cercando di rispondere a questa basilare domanda ( peccato il video non è venuto) ma volevo riportare le nostre considerazioni.


Le motivazioni sono eterogenee e dipendo sempre e comunque dal nostro particolare tipo psicologico e dalle esperienze accumulate. Certamente la PAURA è  il deus ex machina e in particolar modo la paura della morte è sempre presente in noi; ma superando un po’ questo limite iniziale e approfondendo la cosa scopriremo che esistono:



  • Timori economici ( sempre legati alla paura ma nella forma “finanziaria”, cambiare lavoro e vita ci spaventa perché conosciamo cosa lasciamo ma spesso non cosa andremo a fare)
  • Uscire dal nostro gruppo di appartenenza
  • Vedere e superare i nostri condizionamenti dati da: società, religione, classe sociale, famiglia e genitori
  • Timore di diventare noi artefici di noi stessi per cui non poter più delegare la “colpa” ad altri per la nostra vita
  • Distruggere l’immagine che ci siamo fatti di noi stessi

Penso che ogni punto elencato sia chiaro, ma vorrei approfondire con voi il senso di appartenenza al gruppo che credo essere un po’ la colonna portante della nostra limitatezza.

Se guardiamo le cose obiettivamente scopriremo che non c’ è molta differenza nel definirsi Cristiani o Musulmani: anche se questa distinzione ha creato e crea ancora oggi sofferenza, morte e tante altre brutture; se andiamo ad analizzare più profondamente il significato vedremo che nella maggior parte dei casi non abbiamo scelto la nostra religione, ma soprattutto i meccanismi che ci sono in una o nell’altra sono gli stessi!

L’uomo per sua natura vuole e deve far parte di un sovra-gruppo composto da altri esseri che la pensano come lui; questo ci fa sentire protetti e accettati perché nel nostro gruppo di apparenza esistono terminologie simili, idee simili e atteggiamenti simili.
Se ci rendessimo conto che non possiamo delegare agli altri il nostro personale percorso saremmo automaticamente fuori del gruppo! Questo ci farebbe soffrire immensamente perché proveremmo un senso di isolamento e di solitudine.
Confondiamo spesso questi due termini supponendo che descrivano lo stesso stato, ma in realtà sono cose diverse e , a mio parere, opposte.
Il senso di solitudine sarà una tappa necessaria nella comprensione dei nostri limiti senza questo passaggio non potremmo “andare oltre”; ognuno di noi deve abbandonare un vecchio modo di pensare se vuole provarne uno nuovo e percepire i confini del proprio gruppo significa essere messi automaticamente fuori senza più nessuna possibilità di rientrare.
Si potremmo anche prenderci in giro, dimenticando le nostre considerazioni e facendo finta di essere ancora li, ma ormai sappiamo fiutare la differenza.
Vediamo la follia di alcuni comportamenti di chi ,invece, è ancora condizionato al “vecchio” schema e non potremmo più negarlo…insomma la nostra intelligenza ha compiuto un salto qualitativo e pensare di poterlo dimenticare è una buffonata.
Isolamento nasce dal momento che noi crediamo di “essere soli”, questo è un meccanismo della nostra mente abituata a ragionare in maniera sbagliata! Perché siamo sempre in contatto diretto con tutti gli altri appartenenti a questo straordinario pianeta ( Jung parlava di “coscienza collettiva”);una volta che abbiamo “visto” questo aspetto sentiremo in maniera diretta l’assenza totale dell’isolamento ( che può esistere quindi solo in una versione alterata della nostra mente).

Per cui attraverso la solitudine verificheremo la totale assenza di isolamento.

Stessi discorsi possono essere  fatti fra due nazioni in guerra: se ci rendessimo contro di far parte di una nazione che ha dichiarato guerra ad un’altra per motivi spesso lontani da noi, come potremmo uccidere un nostro simile? Se avessimo solo per un secondo questa percezione cadrebbero tutti gli schemi che ci portiamo dietro (spesso inculcati dalla nostra famiglia), e proveremmo un’ apertura di coscienza. Questo non significa diventare Santi ma solo vedere improvvisamente la REALTA’ cosa che noi non avevamo mai fatto!

Chiuderei con una riflessione di questi giorni: ma tutte le persone che vanno ad ascoltare il nuovo PAPA la domenica e che urlano “ PAPA UNO DI NOI” sono mosse da un senso di FEDE ( come loro sostengono) o da uno stato di ipnotismo collettivo?
Rendersi conto di essere parte di un gruppo potrebbe liberarle dalla loro personale “caverna”? fatemi sapere cosa ne pensate a riguardo con qualche commento così approfondiamo l’argomento insieme.



lunedì 11 marzo 2013

La strada della vendetta è "Senza Ritorno"

Nella vita quotidiana ci capita sempre di interagire con gli altri per i più disparati motivi: lavoro, amicizia, amore etc. Possiamo dire che la vita sociale è, sostanzialmente, entrare in contatto con altri simili e scoprire che l'altro non è poi molto diverso da noi.

Sicuramente questo è il bello di essere sulla Terra e stando insieme agli altri si possono scoprire moltissimi aspetti legati a noi stessi ( questo era il vero messaggio di Buddha non certo quello di vivere separati in qualche grotta da eremita).
Relazionandoci con gli altri emergono aspetti di noi come; paure, conflitti, nevrosi, compassione, amore e ogni altro genere di sentimento ed emozione sia in senso positivo che ,purtroppo, in senso negativo.

Vivendo, pertanto, faremo una gamma incredibile di esperienze imparando moltissimo sulla natura umana in generale. E' perfettamente normale commettere errori: alcuni saranno con dolo ma molto spesso può succedere di commettere errori senza accorgersene ( bè se fossimo in grado di comportarci perfettamente e di valutare ogni nostra scelta non saremmo qui!).
Questo post nasce appunto in questo momento: come dobbiamo comportarci verso qualcuno che ci ha fatto un torto? per dirla in un altro modo dobbiamo vendicarci oppure è possibile un'altra strada?
qualche giorno fa leggevo su facebook che a forza di "occhio per occhio" si diventa tutti ciechi! :)
Il messaggio era volutamente ironico ma indubbiamente rende chiaro il messaggio che vuole dare; la strada della vendetta è senza ritorno.
Cerchiamo di addentrarci nel significato reale che c' è dietro a frasi come "porgere l'altra guancia" oppure "perdonare i nostri nemici" o ancora come declamato nel Padre Nostro: " E rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori..."
Indubbiamente Cristo non era un autolesionista, non andava professando l'idea di farsi malmenare dal primo deficiente che passa; il reale significato di quelle frasi si riferisce a COLUI CHE PERDONA!
Facciamo un esempio chiarificatore: qualcuno mi fa qualcosa indubbiamente brutta ( in questo senso intendo oggettivamente cioè un torto davvero misurabile) allora quello che automaticamente scatta i noi è un desiderio di rivalsa nei suoi confronti. Vogliamo pareggiare i conti subito da qui il desiderio incontrollabile di vendicarsi...
Fintanto che non riusciamo, secondo il nostro giudizio, a colmare il torto subito non siamo sereni e questo ci fa vivere male; questo desiderio di rivalsa ci imprigiona in una dinamica senza uscita e in un legame incredibile verso la persona che ci ha fatto, a nostro parere, del male!

Alcuni preferisco la classica vendetta, per cui vogliono rifare il torto; altri vogliono le "scuse ufficiali" cioè che questa persona si umili di fronte a loro ammettendo in maniera inequivocabile la sua mancanza.
Come spesso si dice il risultato non cambia: il senso è il legame profondo che resta e che si autoalimenta con il nostro risentimento insieme poi con una serie di altre emozioni negative che sono profondamente nostre. Pertanto la situazione specifica che viene a crearsi mette in luce una nostra reale mancanza ( vediamo nell'altra persona qualcosa di nostro come nella famosa frase di Herman Hesse: "quando odiamo qualcuno, odiamo nella sua immagine qualcosa che è dentro di noi").
Pertanto dobbiamo partire sempre dalla legge dello specchio per valutare le situazioni specifiche che incontriamo sulla nostra strada; questo ci permette anche di analizzare più oggettivamente il mal torto e depenalizzare il nostro personale carnefice. Adesso ritornerei sul tema del perdono e su quello che succede quando perdoniamo davvero qualcuno ( sullo specchio e sulle sue sfaccettature ci torneremo).
Qui è l'incredibile innovazione portata dal Cristo quando nei vangeli leggiamo: vi porto una Legge Nuova. Quando perdoniamo qualcuno dobbiamo necessariamente lottare contro noi stessi e contro la nostra personale soddisfazione che vorrebbe la vendetta; il meccanismo automatico c'è, siamo noi che ,coscientemente, vogliamo andare oltre e non fermarsi all'ovvio. Qui si trova anche l'aspetto essenziale di mettersi sotto "Influenze Nuove" ( non essere più schiavi della Luna..); per chi non conosce l'argomento consiglio qualche video sempre del canale GruppoNosce sull'argomento Raggio di Creazione.
In ogni caso il Perdono è un atto cosciente: dobbiamo davvero volerlo per riuscire non è sufficiente perdonare sulla carta, deve esserci tutto il nostro intento. Sintetizzando diciamo che va fatto con il "Cuore".
Quando riusciamo sentiremo in noi una grandissima liberazione che ci permette di andare oltre di non dover più continuare sulla strada vecchia e dissestata: è reale AUTO-GUARIGIONE.


Vedremo i limiti del nostro vivere fino a quel momento e che eravamo davvero stupidi a ragionare in quel modo vecchio e superato! insomma dopo il vostro primo reale perdono iniziate a provare un entusiasmo incredibile sarete come invasi di una freschezza senza precedenti perché siete riusciti ad abbandonare le zavorre che vi tenevano bloccate in un mondo "in bianco e nero" che credevate essere l'unico possibile!