vorrei spiegarvi i motivi che mi hanno portato a iniziare ad intraprendere questo lavoro di gruppo. Qualcuno forse mi conosce qualcuno no, ma da circa due anni conduco gruppi di confronto per la crescita interiore.
Questa parola "Crescita Interiore" è molto interessante e devo dire che oggi è largamente utilizzata a volte anche mal utilizzata.
Cosa significa questo mal utilizzo? significa creare una dinamica più grande e più coinvolgente di quella nella quale per persone già normalmente vivono. Questo comporta che spesso le persone che dovrebbero risultare più sveglie sono letteralmente ingabbiate nella loro pseudo- conoscenza e non riescono minimamente a vedere più la del loro naso.
Durante il mio percorso ho conosciuto diverse persone e frequentato molti gruppi di carattere diverso ( Teosofia, Antroposofia, Gnosi, Quarta Via etc) ma ho sempre trovato un minimo comun denominatore che era la loro limitatezza nel dilvulgare il messaggio originale. Mi spiego meglio: chi segue Rudolf Steiner difficilmente troverà interessanti argomenti gnostici anche se poi nella vera pratica sono la stessa cosa. Questo credere che il proprio è sempre meglio e di più vicino alla Veritià è insisto nell'uomo stesso ma oggi il nostro compito è trascendere banali differenze date esclusivamente dalla scarsa coscienza personale.
Per cui nei miei gruppi quello che faccio è unire diverse percorsi per sottolineare e verificare che i punti di contatto sono decisamente superiori alle differenze; il tempo di tenere nascosto è passato oggi la Conoscenza è universale e chi ancora si ostina a volerla nascondere diventa sterile per se stesso e per gli altri.
MF
L'impostazione delle tue iniziative costituisce sicuramente un elemento che unisce: l'apertura valorizza ed esalta le differenze, e nel contempo determina un arricchimento generale.
RispondiEliminaLa crescita interiore è spesso vista come una scelta, un'attività da coltivare, in aggiunta alle altre che ci riempiono la giornata (e che spesso facciamo controvoglia), quando in effetti tale crescita è la nostra vita, lo scopo della nostra vita, ed è possibile solo vivendo la giornata attimo per attimo (anche accettando di fare un lavoro che non ci piace o di relazionarci con una persona che consideriamo negativamente), potremo cominciare così ad avere la possibilità di scegliere realmente cosa fare e come farlo.
Grazie Maurizio per aver avviato questo blog, che spero diventi la piazza dove ci si incontra per confrontarci e crescere insieme.
Giuseppe