Bene chi segue
questo blog saprà che l’argomento del post di oggi è stato già accennato, ma
vale la pena affrontarlo fino in fondo in modo da chiarirlo totalmente dando
maggiori informazioni per chi ha davvero intenzione di aprire
gli occhi.
La prima domanda
da porsi è perché abbiamo bisogno di un GURU?
Devo dire che la maggior parte delle persone non sentirà mai
questa esigenza ( la cosa è perfettamente normale, anzi direi ottima). Allora
perché alcuni, invece, sentono la necessità di trovare/conoscere una persona che gli sveli
dei segreti o che gli dia un senso nuovo per la propria vita? Bé il primo aspetto fondamentale è riuscire a vedere la meccanicità e la mancanza di spessore della propria vita;
certo, spesso quei pochi fortunati che riescono un po’ a perdere l’assopimento
diretto e/o indiretto, devono questo momento di “lucidità” alla malattia.
Grazie ad un crollo definito “nervoso” riescono a penetrare il velo del sonno e
vedere per un po’ come stanno davvero le cose: allora si rendono conto di
vivere "tanto per"..e non essere assolutamente padroni di nulla; di
far parte di un enorme partita di scacchi dove al massimo il proprio ruolo è
quello del pedone facilmente sacrificabile. Altri riescono anche senza un
momento di crisi ( ma per mia stessa esperienza devono dire che numericamente
sono la minoranza), in ogni caso dopo un po’ di ricerca propria, si inizia a
sentire l’urgenza di approfondire questo nuovo stato. Diversamente dal passato,
oggi, c’ è un’offerta senza pari. Moltissimi corsi di “esoterismo”, di
“risveglio” o mascherati da corsi di yoga/ arti marziali, molto spesso
orientali, sono li ad aspettare il nuovo adepto.
Insomma il futuro “pollo” è già servito: il vantaggio di essere riuscito a separarsi dalla “massa informe” non solo non gli sarà utile, ma è l’inizio di una prigionia ben più dura!
Già perché di “Lupi” travestiti da “Agnelli” è spesso la regola
negli ambienti di para-spiritualità: sedicenti maestri sono pronti a
battere i temi della vita del neofita, perché “loro” sanno perfettamente cosa
serve alla giovane recluta per raggiungere il fantomatico Nirvana!
In questo modo molti, a cui era stata data una possibilità, cadono
nel meccanismo della Setta e quel poco di
buono che potevano aver fatto è destinato all'oblio. In men che non si dica,
sono caduti trappola della strategia del capo-guru di turno per poterli tenere
ben stretti alla sue follie.
Va fatta una precisazione di carattere numerico per comprendere la differenza
fra le parole: Setta e
Chiesa.
Tale divergenza dipende dal numero delle persone che la
compongono: l'ideologia dominante, la "Chiesa", è ben vista e
universalmente accettata, mentre la "Setta" essendo di per se stessa
"separata", non sarà ben vista dalla maggioranza.
Per cui il termine Setta viene molto spesso utilizzato in senso
dispregiativo: questo "credo" diverso deve essere osteggiato dal
mondo di pensare tradizionale, altrimenti potrebbe minarlo e depauperarlo di
importanza. Per quello che ho potuto constatare invece, la Setta ha maggiore conoscenza rispetto
alla Chiesa; in quest'ultimo caso infatti la distanza fra i discepoli e i capi
è troppo marcata.Ad esempio nella chiesa cristiana cattolica la distanza esistente
fra cardinali e devoti è enorme per cui molto difficilmente i
credenti potranno entrare in contatto con chi dirige i giochi. Diversamente
nella setta queste distanze sono minori per cui c' è effettivamente possibilità
di avere una conoscenza di grado superiore; pertanto il consiglio che vi do è
quello di mettere il
naso in ogni setta che potete incontrare e cercare di conoscere i loro segreti. In questo modo possiamo capire se c' è
qualcosa di buono o meno in questa organizzazione; una setta che si rispetti ha
un certo grado di
conoscenza per cui il mio
consiglio è quello di apprendere il più possibile da tutti!
Una piccola parentesi su quelle che sono le sette all'interno
della chiesa: sono della peggiore specie, perché utilizzano il principio
di dividere le informazioni a cui la gente può avere accesso. Per quale motivo
devono esistere comunità come: OPUS DEI ,Comunione Liberazione e
Neo-catecumeni? se siamo tutti cristiani ( fra l'altro della stessa
confessione) dove risiede la necessità di dividere? per quale motivo le
informazioni che vengono distribuite all'interno di queste comunità non possono
essere date a tutti i cristiani cattolici? Al Cristo non farebbe piacere sapere
che all'interno della sua religione si dicano tante inesattezze e vengano fatte
divisioni su basi inesistenti.
Comunque andiamo oltre, chiarito il fatto che una setta non è il male assoluto di per se, facciamo luce dove sta davvero la "magagna"! non è mai la setta il problema ma le tendenze settarie, cioè gli aspetti divisori che ogni organizzazione di questo tipo attua per avere il controllo degli adepti.
Capiamoci siamo tutti controllati che ci piaccia o no! Il fatto di
credere il contrario è sinonimo di sonno della peggior specie, ma porsi in una
situazione peggiore della media è una forma di masochismo! riconoscere questi
meccanismi è tutto sommato semplice, ma è necessario stare SVEGLI.
Per cui chi cade in questi “giochetti” sta ancora dormendo ha scelto solo un
sonno diverso rispetto a quello a cui era abituato prima: insomma niente di
nuovo semplicemente la ripetizione di quello che conosceva già con nuovi
personaggi e copioni ben più dolorosi!
Ogni setta che si rispetti ha un capo o una cerchia di capi, che
dirige le decisioni e sceglie per i poveretti costretti a ruoli secondari.
Il fine ultimo della classe dirigente è il POTERE: tutto il
resto è secondario o avviene di conseguenza ( soldi, sesso, etc).
Al classico santone piace sapere che per i suoi discepoli lui è
una divinità per cui farà di tutto per ampliare questo aspetto: è una malato di
considerazione! il suo scopo è far diventare il proprio nome leggendario.
Pertanto raccontare storie al limite della realtà, dove ha sempre un ruolo da protagonista, sarà una prassi comune. I
seguaci lo devono venerare, lo devono considerare un Cristo in Terra, ma
soprattutto devono temerlo.
L'ira del Maestro è la peggior
punizione possibile per cui le sue indicazioni non si mettono mai in
discussione: si obbedisce e basta!
Ma andiamo per grandi inizialmente la vera psicosetta ( cioè una
setta che utilizza meccanismi manipolatori di carattere mentale per i propri
fini) cerca di vendervi nel miglior modo possibile la propria organizzazione;
per cui vi farà sentire importanti vi darà attenzione, vi coccolerà! una volta
mi sono imbattuto in una che aveva come prassi quella di fare gli auguri per il
compleanno ai nuovi arrivati; ti arrivava una bella telefonata di un
personaggio in vista della setta, il quale voleva personalmente omaggiarti! un
perfetto sconosciuto o giù di li, che improvvisamente ti vedeva come il suo
miglior amico. Il fine è abbastanza semplice: farti sentire parte della
famiglia, farti vedere che li da loro sono tutti felici è tutto bello e a
misura di essere umano, no come nella nostra società dove siamo tutti contro
tutti. Peccato però che questi giochetti di terza categoria in quel momento li
conoscevo perfettamente, per cui ho immediatamente fiutato puzza di
bruciato...insomma potremmo continuare a lungo, ma in ogni caso i meccanismi restano sempre gli stessi!
Vi vorrei lasciare un piccolo vademecum su alcuni punti comuni di
queste associazione a delinquere, ma abilmente mascherate:
1. Farvi credere che chi è dentro è sempre felice; che tutti i confratelli si amano e si vogliono bene come
una grande famiglia
2. La Verità sta solo a casa loro! tutti gli altri sono su una strada sbagliata o comunque
molto meno redditizia
3. Aspetto "salvifico": è un pò anacronistico, ma è ancora ampiamente utilizzato:
vi salvate solo stando dentro la setta
4. Tutto il loro castello di carte è fondato sulla PAURA: se andrai via
avrai 7 anni di sventure delle peggiore specie e non riuscirai mai più a
risollevarti..( manca solo l'arrivo delle cavallette e delle locuste..)
5. Senso di colpa utilizzato
per controllare vostre scelte e decisioni
6. Mettere ogni partecipanti contro gli
altri creando così una rete di autocontrollo auto-organizzata: esempio parlando con Mario raccontiamo
che Giacomo è un pò di tempo che è strano e che andrebbe tenuto d'occhio, per
cui chiediamo un suo aiuto per controllarlo e inoltre chiediamo al buon Mario
di farci dei resoconti dettagliati del suo comportamento..poi andiamo da
Giacomo e gli diciamo di fare la stessa cosa con Mario
7. Allontanamento dalla famiglia: tentano di isolarti da chi ti vuole davvero bene in modo
che ti agganci sempre più a loro e con il tempo vedrai loro come la tua
famiglia
8. Toglierti indipendenza economica ( facendoti fare un lavoro direttamente per loro), perché
una persona dipendente è più manipolabile
9. Favorire relazioni all'interno e minare relazioni con persone esterne
10. Controllo delle informazioni. Esempio: ti consigliano di leggere determinati libri
mentre ne proibiscono altri
Insomma credo che dopo aver letto questo breve articolo saprete riconoscere più facilmente i dissimulatori; chiudo evidenziando forse l'aspetto più significativo: per quale motivo alcune persone cadono in questi gruppi ed altri no? la vittima di queste sette "cerca" situazioni simili per cui non è il santone di turno il vero problema ma il suo atteggiamento (spesso da vittima) che attrae la situazione specifica: detta in un altro modo "ve la siete cercata"! vale sempre il discorso della legge dello specchio, quello in cui vi imbattete serve per ampliare le vostre mancanze e i vostri problemi di fondo. Per cui se avete bisogno di questa esperienza per capire determinate cose, non ci sarà nessuno in grado di scoraggiarvi! la cosa importante è capire perché si è caduti nel gioco; in termini generali possiamo sintetizzare dicendo che c' è sempre una carenza emotiva!per cui per riuscire a staccarsi davvero da queste dinamiche distruttive, è necessario colmare tali mancanze dopo averle ovviamente riconosciute e accettate!
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